Maltrattamento animali, un elogio a chi non volta le spalle

labrador abbandonato balcone

La redazione di BEPUPPY vuole dedicare un fragoroso applauso a quei meravigliosi vicini del palazzo di via Freikofel che hanno impedito la tragedia.

Questo articolo è dedicato ai vicini di casa di quella persona che ha lasciato il suo cane su di un minuscolo terrazzino tutto il giorno per tre giorni senza riparo, mentre Caronte (la bolla africana) imperversava. Si deve a loro infatti il salvataggio del cane in quanto non si sono voltati dall’altra parte, hanno sconfitto l’indifferenza e sono riusciti a far intervenire la polizia municipale e i pompieri. Bravi Bravi Bravi!

Ripercorriamo la vicenda. Dopo aver passato tre giorni su di un minuscolo balcone sotto il sole, dopo essere stato salvato dai vicini il povero labrador è ora sotto sequestro, in quanto gli inquirenti devono scoprire cosa è veramente accaduto e soprattutto per quale motivo il padrone lo ha lasciato per tre giorni sotto il sole cocente. Sarebbero stati forse di più se i vicini non intervenivano e forse il cane sarebbe morto. Il proprietario infatti tutte le mattine lasciava una ciotola d’acqua poi abbassava la tapparella e se ne andava allegramente, fregandose fino a sera.

La giustizia però deve seguire il suo corso e il suo iter, ma noi possiamo immaginare cosa sarebbe potuto accadere, perché di storie così se ne sentono tutti i giorni purtroppo.

Il povero cane è caduto nelle mani di gente senza sentimenti, incapaci di prendersi cura di un animale e adottato con molta leggerezza, forse è stato un regalo di Natale o forse per fare bella figura con amici e parenti o forse per status symbol (adotto un cane quindi sono una brava persona), o forse i veri padroni sono partiti e lo hanno lasciato in mano a qualcuno privo di cuore e di cervello.

Gli inquirenti tuttavia devono capire bene cosa è accaduto per dare al padrone la giusta punizione in funzione del reato compiuto. Noi ci possiamo solo immaginare il movente o meglio, il perché questo signore ha lasciato il cane sul balcone: forse non voleva stare a casa da solo e quindi faceva danni, forse abbaiava, forse sporcava in casa considerando che probabilmente non veniva portato fuori o comunque un numero di volte non sufficiente per non fargli fare i bisogni in casa. Ecco quindi il colpo di genio del terrazzino, che sotto il sole cocente di luglio poteva trasformarsi in una trappola mortale.

Forse l’obiettivo del padrone era proprio questo: uccidere il cane perché non è possibile che un umano, dall’alto della sua superiorità datagli da circa un chilo di materia grigia, non arrivi a comprendere che gli esseri viventi possono morire per il caldo.

Il povero peloso è stato salvato dai vicini di casa e sono stati grandi e bravissimi e meritano un fragoroso applauso perché hanno chiamato la municipale affinché facesse qualcosa per salvare il cane lasciato su di un minuscolo terrazzino nel palazzo di via Freikofel senza alcun riparo dal sole. E se non era per un vicino che gli gettava addosso acqua per rinfrescarlo forse il cane sarebbe morto nell’attesa che qualcuno andasse a salvarlo.

Poi finalmente è giunta la polizia municipale, nucleo tutela animali, che ha allertato i vigili del fuoco e liberato il cane dal terrazzo. Ora l’animale si trova nel canile di via Aquila a Milano. Il proprietario è stato ovviamente denunciato per maltrattamento.